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 I viaggi di cui parliamo.
Raccontano misteri terribili.
Quei deserti di specchio.
Mi hai chiesto "quale sogno vuoi."
Il silenzio nella stanza cercava il tuo respiro.
Ho baciato quello che rimaneva di te. Sai essere talmente me stessa. Quasi mi avessi di fronte. Una nuova Claudine da ricamare.
Ho lasciato il mio corpo sulla tua bocca.
Un deserto di specchio.
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 Avviciniamo l'estate.
Corpi che inesorabilmente crescono. Rose che appassiscono.
Ti ho stretto così forte.
Imitavo i fulmini.
Quasi sapessi avrei dovuto stare senza.
Un giorno mi sveglierò piena di potere e sfiderò il destino.
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Quando mi dici che devi partire. C'è musica che all'improvviso diventa uno schianto.
Ti sei alzato e già cercavo una scusa per renderti invisibile.
"Devo andare Claudine."
Non ti ho chiesto niente.
Non ho chiesto "quando tornerai."
Avevo il viso rovesciato nell'incavo della gola.
Quell'espressione la regalo a dio.
A Dio.
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