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Per Irine è una sfida. Crede quell'uomo mi piaccia.
Aprirò le porte al vento per cena. Irine mi ha cercato chiamandomi "sorella" e non l'ho riconosciuta. Ha detto "arriverò verso sera con gli acquisiti, arriverò con il mio prediletto e con quel fratello di cui sentirai il viso."
Già sapevo avrebbe mosso l'aria stranamente l'averli in casa."
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Il piccolo infante cerbiatto era altrove al loro arrivo.
Temevo gridasse all'improvviso quando l'ho chiuso nel cassetto."
Irine era di seta come sempre.
Io portavo un giglio tra i capelli.
Dei fratelli posso dire che del profilo non c'era traccia. Piccoli uomini senza viso.
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C'è l'alba fuori.
Guardo un cielo di vetro.
Posso essere sincera ora davanti a tanto gelo.
Io. Non. So. Chi. Sono.
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