Da tempo Gore Vidal si occupa dell’America, o meglio della storia americana, raccontata per capitoli e cicli. In quest’ultimo ‘l’età dell’oro’, Vidal racconta, con la consueta ironia che da sempre contraddistingue la sua produzione letteraria e che tante critiche dell’estabilishment gli ha attirato, gli anni che vanno dal 1939 al 1954. Dalla seconda guerra mondiale fino alla guerra di Corea, con un’appendice che giunge fino al capodanno 2000, raccontando gli eventi che hanno trasformato l’America, da «cafoncello dell’Occidente» a nazione-guida del Mondo.
Gore Vidal
L’età dell’oro
Fazi
pp. 420, lire 35.000
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