‘Se qualcuno mi chiedesse: ‘Cosa vorresti che, dopo di te, di te rimanesse?’, risponderei senza esitare: ‘Questi colloqui.’ ‘
Queste parole sono tratte dalla premessa alle Stanze (1998), tra gli ultimi libri scritti da
Indro Montanelli e che raccoglie i più significativi fra i colloqui che il giornalista, nella sua celebre ‘Stanza’, teneva quotidianamente coi lettori del Corriere.
In questi giorni è uscita un’altra raccolta, tratta dalla medesima rubrica, curata da Michele Brambilla, a cui lo stesso Montanelli, prima di morire, aveva iniziato a lavorare.
‘Le nuove stanze’ racchiude le domande e le risposte più significative degli ultimi anni, apparse sul Corriere fino al 4 luglio 2001 (giorno in cui il giornalista smise di scrivere nella ‘Stanza’).
I dialoghi pubblicati nel libro spaziano dalla cronaca, alla politica, alla storia, ai ritratti dei protagonisti del novecento. Si passa dai fatti del giorno ai grandi ‘ismi’ del Novecento (fascismo, nazismo, comunismo), dai vari conflitti agli anni di piombo, raccontati attraverso le opinioni, le polemiche di uno dei più grandi giornalisti italiani, che ha sempre sottolineato l'indipendenza del suo pensiero e che teneva a precisare che i suoi unici padroni erano i lettori.
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