Il seppellitore di bambole è un thriller psicologico incentrato sulla figura di un serial killer, dove predomina la suspense, che cresce in modo irresistibile sino al colpo di scena finale.
Il libro ruota attorno alla figura di Ben Schlosser, un ragazzo con un grave handicap mentale, che ragiona e si comporta come un bambino. Ben vive con i genitori nella campagna intorno a Colonia, passa l’infanzia a seppellire pezzi di bambola ed è considerato da tutti un ragazzo buono, inoffensivo.
Fin dalle prime righe, l’autrice dimostra una certa simpatia nei confronti del protagonista, sentimento che si avverte anche quando descrive il suo comportamento ambiguo, che pare indicare in lui una vena omicida.
Infatti, nell'estate del 1995, dal paese scompaiono misteriosamente alcune ragazze bionde e Ben, anziché mazzi di cardi, inizia a portare in dono alla madre brandelli di stoffa insanguinati.
Il lettore è lasciato così in bilico tra certezze e supposizioni, tra la speranza che il colpevole sia un altro e il presentimento che Ben non sia il ‘gigante buono’ che la Hammesfahr ci fa credere.
La voce narrante è quella dell’Ispettore Capo Brigitte Halinger, alter ego della scrittrice.
Il seppellitore di bambole di Petra Hammesfahr
Titolo originale: Der Puppengräber
Traduzione di: Elisabetta Von Hoenning O’Carroll
363 pag., Lit. 32.000 – Edizioni Longanesi (La Gaja Scienza)
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