Che fine ha fatto la casalinga di Voghera? C’è ancora? Ha ancora diritto di parola? Ebbene sì. L’eternamente giovane Arbasino prende a prestito la ritmica del rap per satireggiare, sbeffeggiare, giudicare, cantare, rammemorare storia italica, miscelare cultura, invocare gt8 e gt9, prendersela con l’Election Day, la Devolution Way e il Cavaliere ('Ma cavaliere poi di cosa/in un paese/che ne ha sempre avuti a iosa?'), in una giostra che, nulla risparmiando a nessuno, diventa un concerto scatenato di provvide improvvisazioni su quel che passa dal brulicante convento che è diventata la realtà.
Ed eccola lì la casalinga di Voghera 'in attesa della corriera/con le sataniste di Mortara/e i fidanzatini di Novara/quando scende il tiggì della sera/sul cavalcavia di Cava Manara/rilegge Montale: Occasioni e Bufera...'.
Un Arbasino di cui non si può fare a meno, questo che rappa alla vostra porta, nei vostri orecchi, restituendo la felicità rimata di un Palazzeschi, lo scherzo infinito di una parola abissale che apre squarci nell’attuale.
ALBERTO ARBASINO
RAP!
Universale Economica Feltrinelli
pp. 192 lire 17.000 / euro 8,78
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