Dopo una gita solitaria, una giovane donna giunge in un paese e decide di pernottare in un albergo. Verso sera un’atmosfera inquietante s’impadronisce di lei facendole rivivere momenti significativi del suo passato. Due racconti lunghi, ‘Hard-boiled e Hard-luck’ che trattano della morte mostrando i diversi modi con cui la si può affrontare e mettendo a fuoco il contrasto tra la sofferenza della perdita, la tentazione di sprofondare nel dolore e un’inarrestabile voglia di rinascita. I due racconti sono contenuti in ‘H/H’ il nuovo libro della scrittrice giapponese Banana Yoshimoto appena uscito da Feltrinelli.
Hard-boiled si svolge tutto nello spazio di una notte, ma è un tempo onirico, dilatato dai ricordi e ritmato da una fitta scansione di eventi, sogni, apparizioni, presagi: la storia d’amore con una donna, Chizuru, terminata malamente; l’ultima telefonata, in cui l’amante l’incoraggia e la sfida a vivere una vita hard-boiled, decisa, spericolata, senza
In Hard-luck la giovane protagonista si reca tutti i giorni in ospedale a trovare la sorella Kuni, in coma dopo essere stata colpita da un’emorragia cerebrale. Qui incontra Sakai, maestro di tai ch’i. Dopo un’iniziale diffidenza, i due si innamorano. Nel frattempo le condizioni di Kuni precipitano e quando la morte arriva, nonostante sia in qualche modo liberatoria, il dolore della sorella esplode in tutta la sua forza. Il giorno dei funerali la ragazza e Sakai riescono a esprimere fino in fondo i loro sentimenti e a darsi un appuntamento per un vago futuro, forse in Italia, lontano dall’ombra della morte.
Banana Yoshimoto
H/H
Feltrinelli
pp. 112 lire 20.000
In libreria dal 22 giugno 2001
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