Chi ha detto che essere gay significhi per forza trasgressione, anomalia, devianza? Perché continuare a pensare in termini di ‘legittimazione del diverso’? È tempo di considerare l’omosessualità come uno dei possibili esiti di un percorso di vita normale e comune. E’ la tesi di Paolo Rigliano, psichiatra e psicoterapeuta, autore di ‘Amori senza scandalo’ in uscita l’8 giugno.
Il libro sostiene una visione antideterministica dell’omosessualità, spiegandola in termini di normali dinamiche di sviluppo affettivo, il cui esito è guidato dal significato attribuito alle emozioni che il bambino prima, l’adolescente poi, elabora nel corso del suo sviluppo interagendo con le figure significative. I problemi, le vicissitudini, le opportunità e le scelte di questo percorso di vita aperto e non determinato vengono descritti nel libro dal punto di vista interiore della persona, raccontata seguendo la storia evolutiva – dall’infanzia alla maturità – nella rete delle relazioni familiari e sociali, nelle limitazioni che la società impone e nelle aperture oggi sempre più possibili. Per arrivare a delineare come si costituisca una coscienza positiva di sé, libera di realizzare il senso del proprio progetto esistenziale.
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