Lo chiamano il Wonder Boy della letteratura. Il suo esordio narrativo, ‘Sarah’, storia di un ragazzino che si prostituisce in un parcheggio per camionisti, è stato recensito da tutti i giornali del mondo, e tutti concordi nel dire chè è nata una stella. Il ‘New York Times book rewiew’ è entusiasta del libro e paragona il suo autore a gente come Mark Twain, William Borroughs, Dennis Cooper.
Lui si chiama J. T. Leroy, ha 20 anni, quando ha scritto ‘Sarah’ ne aveva poco più di 16. Si dice che il libro sia, almeno in parte autobiografico. Si dice, perché J. T. Leroy non rilascia interviste, non ama farsi fotografare, non partecipa alle conferenza stampa. L’unico modo per comunicare con lui è l’e-mail alle quali pare risponda anche ai suoi lettori.
‘Sarah’ è un libro estremo. Il protagonista è ‘Cherry Vanilla’ un ragazzino di 16 anni che scappa di casa e sceglie di prostituirsi in un parcheggio per camionisti nello stato americano del West Virginia. Sceglie di farlo perché crede sia l’unico modo di comunicare con la madre, prostituta anch’essa col nome d’arte di ‘Sarah’.
La bravura e il talento di Leroy, dicono i critici, sta proprio nel fatto di raccontare una storia estrema, inserita in un contesto a dir poco infernale, con lo stupore e l’innocenza di chi non ha ancora conosciuto il male e vive a cuore aperto.
‘Sarah’ è uscito ad aprile e in Italia è disponibile per i tipi della Fazi Editore.
Il sito di J. T. Leroy
http://www.jtleroy.com/index4.html
Il sito della Fazi Editore
http://www.fazieditore.com
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