José Bové è un agricoltore francese dell’Aveyron. Ma è anche un personaggio mediatico internazionale: è diventato infatti uno dei simboli della lotta contro la globalizzazione, a partire dal boicottaggio del McDonald’s di Millau, con il successivo arresto e la scarcerazione a furor di popolo, fino alla contestazione del vertice di Seattle; è membro della Confédération paysanne, il sindacato agricolo nato nel 1997. Gilles Luneau è invece un giornalista free lance, specialista di questioni agricole e rurali, collaboratore di \"Nouvel Observateur\" e \"Challenges\", e autore del libro Les nouveaux paysans (1997). Assiene hanno scritto ‘Il mondo non è in vendita’, pubblicato una prima volta da Feltrinelli nella collana \"Serie Bianca\" nel 2000 e ora riproposto in una nuova edizione ampliata e inserita nella collana ‘Universale economica’

L’avventura di Bové e Dufour è partita dalla lotta contro McDonald’s a Millau, che ha rappresentato la rivendicazione del diritto a un’alimentazione sana e la difesa del territorio contro una multinazionale (visibile come McDonald’s ma anche meno visibile come Monsanto) da parte dei contadini e dei cittadini insieme. Ed è arrivata fino al vertice del Wto di Seattle, con lo scopo di fermare quei processi di globalizzazione che hanno ricadute negative sulla vita quotidiana di tutti. Infatti, in tempi di mucca pazza, ogm, carni con ormoni, antibiotici, diossina, alimenti con residui di pesticidi, ecc., la lotta contro la ‘malalimentazione’ non è più una battaglia corporativa di allevatori e agricoltori, ma diventa una priorità per la società civile nel suo complesso.


José Bové, François Dufour
Il Mondo non è in vendita
Agricoltori contro
la globalizzazione alimentare
Interviste con Gilles Luneau
Nuova edizione ampliata
Traduzione di Matteo Schianchi
Universale Economica – Saggi. Feltrinelli
pp. 192 lire 12.000