Parte da dove aveva lasciato, James Ellroy, con il suo nuovo romanzo Sei pezzi da mille. I fan del maestro dell’Hard Boiled, quel genere letterario che sta al confine tra il giallo classico, il noir cupo e l’horror rosso sangue dei serial killer, attendevano da tempo un seguito di American Tabloid, romanzo epico sull’assassinio dei Kennedy. E Ellroy non delude le aspettative ripescando uno dei protagonisti del primo romanzo, quel Pete Bondurant che era l’unico a vedere un po’ di luce nel cupo dei ricatti incrociati, della corruzione imperante, del fanatismo politico di cui era impregnato American tabloid.
Al pari degli altri romanzi il maestro noir mischia personaggi realmente esistiti affiancati da altri inventati, ricrea a modo suo documenti ufficiali che mette al servizio della storia e delle tante sottotrame che caratterizzano tutti i suoi lavori, realizzando in tal modo un affresco di un’epoca storica vista attraverso i suoi occhi, quelli di un osservatore in realtà totalmente coinvolto nell’affannarsi dei suoi personaggi, tutti segnati da un destino che si annuncia crudele, e che solo la fine del romanzo potrà svelare.
Sulla rete, Ellroy è stranamente ignorato. Non ci sono siti di fan, mentre Clarence, il sito del buon umore e della satira, dedica al grande romanziere uno speciale.
Per i fan dello scrittore, invece, è da non perdere e gustare fino in fondo un articolo, ospitato sul sito della Cnn italia, nel quale lo scrittore commenta la politica americana e i suoi personaggi. Lo stile è quello suo. Inconfondibilmente caustico.
James Ellroy
Sei pezzi da mille
Mondadori, lire 39.000, pp. 762
Lo speciale di Clarence
http://www.clarence.com/contents/cultura-spettacolo/societamenti/americani/ellroy/
L’articolo su Cnn Italia
http://cnn1.cnnitalia.it/2000/MONDO/nordamerica/08/16/ellroy/index.html
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