Che tu stia giocando dal vivo o online, capire e saper interpretare le statistiche del poker è una competenza che fa davvero la differenza. In rete è molto più semplice, perché hai a disposizione software e tracker che ti mostrano i dati principali dei tuoi avversari. Tuttavia, anche in un contesto live puoi farti un’idea molto chiara del loro stile osservandoli con attenzione. Se desideri approfondire ulteriormente, dai un’occhiata a questo sito web.
Vediamo ora insieme quali sono i numeri più importanti che dovresti tenere d’occhio.
1. VPIP (Voluntarily Put $ In Pot)
Il VPIP ti dice con quale frequenza un giocatore decide volontariamente di mettere soldi nel piatto. Ogni volta che qualcuno fa raise, call o addirittura limp, questa statistica sale.
Non conta, invece, quando un giocatore si trova sul big blind e folda di fronte a un rilancio: in quel caso l’azione è forzata e non viene registrata.
Questa informazione, seppur basilare, ti permette di profilare i tuoi avversari. I giocatori meno esperti hanno spesso un VPIP molto alto, perché entrano in gioco con troppe mani, e questo rende il loro range debole. Se noti questo comportamento, potrai sfruttarlo per prendere decisioni migliori nelle mani cruciali.
2. RFI (Raise First In)
L’RFI misura quanto spesso un giocatore decide di rilanciare quando tutti prima di lui hanno passato. Nei giocatori esperti i valori di VPIP e RFI tendono a essere simili: se scelgono di giocare, lo fanno quasi sempre rilanciando.
Quando, invece, trovi un avversario con grande differenza tra VPIP e RFI, hai davanti un giocatore debole. Significa che preferisce chiamare o limpare piuttosto che aggredire, e di solito adotta linee passive anche dopo il flop.
Questi sono i rivali ideali da affrontare: puoi giocare molte mani contro di loro, perché chiamano spesso le puntate e bluffano raramente, dandoti un chiaro vantaggio.
3. 3bet
La statistica del 3bet indica quante volte un giocatore decide di fare un re-raise invece di limitarsi a chiamare o foldare. Più alto è questo numero, più il tuo avversario è aggressivo.
La regola generale è semplice: contro chi ha una percentuale alta di 3bet conviene giocare meno mani. In caso contrario sarai costretto a foldare troppo spesso di fronte alla sua aggressività.
La soluzione migliore è evitare di entrare con mani marginali e rispondere con mani solide oppure inserire qualche 4bet di bluff per riequilibrare.
4. Fold to 3bet
Sapere quanto spesso un avversario folda di fronte a un 3bet è cruciale. Chi apre troppe mani, di solito, si ritrova anche a foldare spesso ai re-raise. Questo ti permette di ampliare il tuo range di 3bet, includendo mani anche più deboli per sfruttare i loro errori.
Se, invece, l’avversario tende a chiamare molti 3bet con un range largo, allora la strategia migliore è fare re-raise solo con mani davvero forti, perché sarai pagato più spesso.
In entrambi i casi, conoscere questa percentuale ti consente di adattarti rapidamente e di mettere i tuoi avversari in difficoltà.
5. Fold to Steal
Questa statistica indica quanto spesso i giocatori nei bui foldano di fronte a un tentativo di steal. È particolarmente rilevante quando giochi da bottone o in posizione di cutoff.
Il giocatore sul big blind è quello più interessante, perché ha le migliori odds e chiude l’azione. Se noti che folda troppo, puoi aprire con un range molto ampio, addirittura con tutte le mani.
Al contrario, contro un avversario che difende spesso e ama fare 3bet, il miglior adattamento è stringere il tuo range e selezionare mani più forti. Questa informazione, se usata bene, può aumentare di molto la tua redditività dalle posizioni finali.
6. C-bet
La continuation bet è la puntata che il rilanciatore preflop fa sul flop per continuare a rappresentare forza. Capire con che frequenza un avversario la utilizza ti permette di costruire una strategia ad hoc contro di lui.
Molti giocatori hanno schemi ripetitivi: o fanno c-bet praticamente sempre, o troppo di rado. In entrambi i casi puoi sfruttarli. Se fanno c-bet in modo eccessivo, puoi flattare più spesso e lasciarli bluffare. Se lo fanno troppo poco, puoi rubare più piatti con puntate mirate.
Attenzione anche al tuo gioco: non c-bettare sempre. Inserisci alcune mani di media forza nel tuo checking range per renderlo più solido. Così sarai molto più difficile da affrontare.
7. Fold to C-bet
- Come dice il nome, questa statistica mostra quanto spesso un giocatore folda di fronte a una continuation bet.
- Molti avversari hanno la cattiva abitudine di entrare con troppe mani e poi foldare non appena non centrano il flop.
- Contro di loro, la strategia migliore è c-bettare praticamente sempre, anche quando non hai nulla.
Se però hai davanti un giocatore che non folda mai, c-bettare in bluff diventa un suicidio. In quel caso devi continuare solo con mani che abbiano equity reale, mentre con aria totale è meglio rinunciare.
Sapere come reagiscono i tuoi avversari di fronte alle c-bet ti aiuta a prendere decisioni più intelligenti e a massimizzare i profitti.
Considerazioni Finali sulle Statistiche del Poker
Tutte queste statistiche sono strumenti fondamentali da avere nel tuo HUD quando giochi online. Ma anche nelle partite live, conoscere la teoria dietro a questi numeri ti permette di leggere meglio gli avversari e di adattare la tua strategia.
Se vuoi approfondire, ti consiglio di dare un’occhiata ad altri articoli sul poker di Tadas, come i 10 errori più comuni nel Texas Hold’em o i trucchi più diffusi tra i bari del poker.