TRANS/MUTAZIONI
INTERVISTA IMPROBABILE A ME MEDESIMA
Quando vado in giro noto sempre delle facce maschie e femmine
che mi guardano.
Boh! io sono me stessa....sempre e non capisco.
In certi contesti li vedo che pirullano, girano mi guardano....
fanno una carrellata.
Prima la faccia, si fermano qui (gesto nella figa) e poi arrivano
fino ai piedi e risalgono.
BIECO!
Alla fine non c'e la fanno più e vengono da me e mi chiedono chi sono.
Boh! Come chi sono! Sono....rido, mi viene da ridere apro la bocca....
sono....la richiudo. Mi trovo impreparata.
Mi sento confusa, piacevolmente, nel vedere quelle facce allibite da me.
La prima fase è la più carina. Mi vedono. Non credono ai loro occhi.
Mi vogliono conoscere.. .sapere chi sono, come mi chiamo, cosa faccio...
Cosa faccio?
VIVO LA VITA E FACCIO FATICA.
Non lo so chi sono, dove vado, cosa faccio.
Ho fatto di tutto, ora basta non voglio più fare niente. AMEN.
La seconda fase è bieca, è la seconda fase che mi fotte.
Sono andata in discoteca. Musica tecno. Ho fatto la nonna-tecno.
Tutti extasiati, io no.
Nonna-tecno nonna-dark. Perchè ero di nero vestita.
Arriva una, me la mette lì a contatto....bella. .un tesorino. Paft!
COLPO DI FULMINE. Bieco!
Mai innamorarsi, è peccato e poi sai quante pene devi scontare?
Tante. E tutte bieche.
Le situazioni frocesche mi fanno poi incazzare alla lunga.
Tutti quei meccanismi di possesso....E' un decesso.
Anche la nonna-gaia ho fatto. La nonna-tossica, poco, perché
non mi interessa la tossicità.
Voglio essere lucida sempre. Capire, bisogna capire...il che
non è da tutti e poi anche quando hai capito tutto è come prima....
non serve a niente, il sapere non ti salva.
Da niente. Bieco.
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